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137648
IDG810400098
81.04.00098 - Ist. Doc. Giur. / CNR - Firenze
postigliola alberto
rousseau e il marxismo italiano negli anni sessanta
Crit. marx., an. 9 (1971), fasc. 4, pag. 70-83
(Bibliografia: a pie' di pagina o nel corpo del testo)
f420; f4202; f42092
l' a. fa il punto dell' influsso che il pensiero politico di rousseau ha esercitato nel corso degli anni sessanta sul marxismo teorico italiano. l' a. ricostruisce alcuni dei temi e dei momenti di questa recente "fortuna" russoiana, partendo dalla premessa che in questi ultimi decenni il pensiero marxista italiano ha affrontato l' interpretazione del pensiero del rousseau per trarne motivi di sviluppo e integrazione della teoria politica marxista. e' a della volpe che si deve il merito di aver stimolato la discussione sull' accostamento di rousseau a marx. l' a. traccia la linea interpretativa della volpiana del pensiero politico russoiano con particolare riferimento alla "istanza democratica veramente universale del merito". per umberto cerroni il giusnaturalismo del "contratto sociale" non si risolve nel mero garantismo dei diritti individuali, ma va inteso come espressione dell' esigenza di una associazione politica organica fondata sull' esercizio diretto e continuativo della sovranita' popolare. valentino gerratana vede nel programma politico di rousseau una massimizzazione della democrazia che e', anche, il programma del marxismo. lucio colletti pone l' accento sul fatto che mentre rousseau insiste sulla necessita' del riconoscimento sociale delle differenze dei "meriti", marx insiste sul riconoscimento delle differenze dei "bisogni". l' a., dopo aver richiamato altre interpretazioni del pensiero del ginevrino, conclude sostenendo che il riferimento a rousseau, quando si affronta il problema della costruzione del socialismo e del comunismo, mantiene una sua piena attualita'.
Ist. per la documentazione giuridica - Firenze



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