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Documento


137763
IDG810800275
81.08.00275 - Ist. Doc. Giur. / CNR - Firenze
potenza giuseppe
l' ordinamento della presidenza del consiglio dei ministri
Diritto e societa', (1980), fasc. 4, pag. 725-768
(Bibliografia: a pie' di pagina o nel corpo del testo)
d02130
la mancata attuazione della previsione costituzionale di una legge di organizzazione della presidenza del consiglio trova origine sia nella difficolta' tecnica di risolvere legislativamente delicati problemi di ordine costituzionale, sia nel fatto che una regolamentazione rigida degli istituti di vertice del governo e dei suoi rapporti con gli altri organi costituzionali non ha mai trovato unanimita' di consensi. dall' analisi degli attuali poteri ed attribuzioni del presidente del consiglio, nonche' dalla constatazione che i rapporti tra il presidente, il consiglio dei ministri e gli altri organi costituzionali, in assenza della legge di organizzazione, rimangono affidati alla prassi ed ad una legislazione sporadica, incidentale o di routine, risalta la necessita', per chi dara' soluzione normativa al problema presidenza del consiglio, di dosare adeguatamente quanta parte di essa dovra' trovar forma in un testo legislativo e quanta invece nei piu' flessibili strumenti di una disciplina fondata sui principi di autoregolamentazione derivante dalla collegialita' dell' organo. la legge di organizzazione della presidenza dovrebbe: a) esprimere, puntualizzandoli, i poteri di direzione, promozione, coordinamento, mediazione e vigilanza conferiti al presidente, nei rapporti con gli organi costituzionali, con le comunita' supernazionali, con le regioni; b) indicare le norme di principio sulle strutture ministeriali; c) disciplinare il potere normativo del governo; d) provvedere all' ordinamento della presidenza. inoltre, sempre nell' ambito dell' ordinamento, andrebbero previsti alcuni organi collegiali permanenti collaterali al consiglio dei ministri, mentre tutte le attuali attribuzioni di gestione di organi ed enti vari (con l' esclusione degli organi ausiliari del governo) dovrebbero essere ridistribuite fra le competenze ministeriali.
Centro diretto da G.F. Ciaurro - Camera dei Deputati



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