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137765
IDG810800277
81.08.00277 - Ist. Doc. Giur. / CNR - Firenze
pinelli cesare
stato, regioni e obblighi comunitari
comunicazione all' incontro di studio indetto dall' istituto per le relazioni internazionali su "per uno statuto dell' impresa", roma 11 luglio 1980
Diritto e societa', (1980), fasc. 4, pag. 813-854
d87009; d1423; d95138
l' a. si propone di illustrare i problemi derivanti dall' adattamento interno della normativa comunitaria derivata, con riguardo alla ripartizione delle relative funzioni fra stato e autonomie e dei rimedi esperibili dallo stato in caso di inadempimento della regione. l' indagine riguarda la soluzione legislativa che a quei problemi si e' data in italia, e le prospettive, in materia, del nuovo ordinamento spagnolo. quanto alla soluzione italiana, dopo alcuni cenni dedicati alla configurazione dei rapporti fra comunita', stato e regioni delineata nel d.p.r. n. 8 del 1972, ed ai relativi problemi sollevati dalla dottrina e dalla giurisprudenza costituzionale, lo scritto si sofferma sul nuovo assetto di quei rapporti secondo la l. n. 153/'76, in seguito confermato ed esteso con l' art. 6 del d.p.r. n. 616/'77. si descrivono, in particolare, le obiezioni di una parte della dottrina alla previsione del potere sostitutivo dello stato in caso di persistente inadempimento regionale agli obblighi comunitari, formulando una possibile replica sul punto della ammissibilita' costituzionale del potere sostitutivo, e su quello della sufficienza dei rimedi previsti in costituzione contro gli inadempimenti regionali. infine, si illustrano la posizione della corte costituzionale e le giustificazioni da essa apportate alla previsione legislativa del potere sostitutivo dello stato, distinguendo, in quest' ambito, la sentenza n. 182/'76 dalla n. 81/'79, specie sotto il profilo dei limiti costituzionali dai quali la corte ha desunto la ammissibilita' della previsione del potere sostitutivo in via di legislazione ordinaria. quanto alle prospettive dell' ordinamento spagnolo, si traccia un quadro dei tipi di potesta' legislativa regionale in base alla costituzione del '78, per affrontare, in seguito, il tema specifico della ripartizione fra stato e comunidades autonomas delle competenze all' adattamento interno della normativa comunitaria derivata. ci si sofferma, inoltre, sulle previsioni in tema di controlli sugli atti delle comunidades, da cui e' possibile desumere, anche in base alla constatazione dell' analogia con il relativo disposto costituzionale della germania occidentale, l' ammissibilita' del potere sostitutivo statale in caso di inerzia della comunidas all' adattamento interno su materie di propria spettanza.
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