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137881
IDG811200224
81.12.00224 - Ist. Doc. Giur. / CNR - Firenze
lignani pier giorgio
il ricorso straordinario tra diritto ed equita'
Foro amm., an. 56 (1980), fasc. 3, pt. 1b, pag. 534-544
(Bibliografia: a fine articolo o capitolo)
d1513
l' a. esamina i problemi che, sotto il profilo della opportunita' politico-legislativa, emergono circa il ricorso straordinario al presidente della repubblica. rilevato come alle diffidenze della dottrina per tale istituto faccia riscontro il favore degli interessati e come sia tutt' altro che desueto anche dopo l' istituzione dei tribunali amministrativi regionali, l' a. ne illustra le origini "graziose" ed i presunti vantaggi della sua c.d. progressiva giurisdizionalizzazione, i quali pero' non sono tali da compensare la piu' grave carenza dell' istituto del ricorso straordinario, che e' quella della mancanza di contraddittorio e di difesa a danno del ricorrente. procede quindi alla ricerca di possibili soluzioni de iure condendo, che ritiene siano fondamentalmente due; la prima consisterebbe nel perfezionamento della giurisdizionalizzazione; l' altra, di direzione opposta, nel ritorno alle origini graziose dell' istituto, soluzioni che pero' presentano, accanto ad alcuni aspetti positivi, anche altri decisamente negativi. conclude accennando pure a soluzioni de iure condito; cioe', rivedendo una prassi ed una giurisprudenza ormai tralaticie, recuperare spazi all' equita' e restituire quindi il ricorso alla sua vera funzione che la coscienza popolare gli attribuisce.
d.p.r. 24 novembre 1971, n. 1199
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