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| IDG811200302 | |
| 81.12.00302 - Ist. Doc. Giur. / CNR - Firenze
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| bonamore daniele
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| attivita' di fatto dei "precari" - contrattisti, assegnisti,
esercitatori - e indebito arricchimento delle universita'.
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| nota a ord. pret. roma 4 luglio 1978
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| Riv. giur. scuola, an. 19 (1980), fasc. 1, pag. 113-133
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| (Bibliografia: a pie' di pagina o nel corpo del testo)
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| d143; d18420; d18453; d18454
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| l' a., che ritiene classificabili tutte le decisioni sino ad oggi
avute nel confronto tra precari ed universita' in tre gruppi
contraddistinti, considera in particolare le ordinanze dei pretori di
roma, firenze e torino, le quali sono caratterizzate dalla causa
petendi costituita dall' indebito arricchimento. dall' analisi di
dette ordinanze l' autore rileva come pero' la distinzione fra
inesistenza e nullita', considerata soprattutto dal pretore di roma,
sia priva di ogni effetto pratico e che da cio' consegua il crollo di
tutto il sofisma introdotto per impedire ad ogni costo al giudice
amministrativo di mettere bocca nella faccenda, venendosi a bloccare
tutta la motivazione del pretore di roma che trova la sua
giustificazione in quei totem o tabu' che condizionano ancora alcuni
rami del diritto. in pratica, comunque, l' a. ritiene solo impostato
erroneamente il problema considerando applicabile ai prestatori di
lavoro "precari" le norme che regolano il rapporto di lavoro
(applicabili anche in caso di nullita' del contratto di lavoro), e
giunge ad accettare le conclusioni del pretore di roma secondo cui l'
art. 2126 c.c. non si applica alla presente fattispecie.
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| art. 2126 c.c.
art. 2041 c.c.
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| Centro diretto da E. D'Elia - IDG Firenze
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