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| IDG811200314 | |
| 81.12.00314 - Ist. Doc. Giur. / CNR - Firenze
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| mazzeo arturo
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| sull' esecuzione ed estensione del giudicato amministrativo
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| Riv. giur. scuola, an. 19 (1980), fasc. 3, pag. 432-438
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| (Bibliografia: a pie' di pagina o nel corpo del testo)
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| d15; d1523; d15305; d15313
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| l' a. prende spunto dal discorso di insediamento a presidente del
consiglio di stato del dott. uccellatore per affrontare l' argomento
della esecuzione ed estensione del giudicato amministrativo. in
particolare, premesso che egli considera "giudicato" una pronuncia
comunque esecutiva, l' a. considera la questione riferita al ramo
amministrativo, giurisprudenziale e legislativo rilevando come, pur
non sorgendo apparentemente dubbi da un punto di vista teorico, in
pratica le amministrazioni pubbliche non adempiono o adempiono con
lentezza alla decisione dell' organo giudicante, costringendo il
soggetto che non intenda rassegnarsi a presentare un nuovo ricorso:
ricorso di ottemperanza, con dispendio di tempo e denaro. in ultimo
l' a. affronta la questione della possibilita' dell' amministrazione
di estendere a suo giudizio discrezionale gli effetti del giudicato
amministrativo, cioe' del fatto che l' amministrazione possa non
estendere l' efficacia del giudizio a coloro i quali, pur non avendo
prodotto ricorso, si trovino nella stessa situazione lesiva dell'
originale ricorrente, auspicando, per motivi di economia processuale,
l' introduzione di mezzi atti ad obbligare l' amministrazione stessa
ad estendere l' efficacia del giudicato in certi casi.
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| art. 27 d.p.r. 26 giugno 1924, n. 4
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