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| IDG810600162 | |
| 81.06.00162 - Ist. Doc. Giur. / CNR - Firenze
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| pulvirenti salvatore
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| professionalita', ridotte capacita' lavorative e collocamento
obbligatorio
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| Dir. lav., an. 54 (1980), fasc. 5, pt. 1, pag. 317-330
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| (Bibliografia: a pie' di pagina o nel corpo del testo)
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| d730; d733
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| l' a. ritiene che il prestatore di lavoro, invalidatosi
successivamente all' assunzione, possa essere riconosciuto, ai fini
del collocamento obbligatorio, come riservatario ai sensi della legge
n. 482/1968. una diversa interpretazione indurrebbe all' assurda
conseguenza che il lavoratore non sarebbe tutelato dalla legge citata
se non dopo essere stato licenziato per sopravvenuta parziale
incapacita' lavorativa. a tale problema si collega quello della
tutela della qualificazione professionale del riservatario all'
interno dei meccanismi giuridici dell' avviamento: il lavoratore,
sostiene l' a., ha un interesse legittimo ad essere avviato in
relazione a richieste che riguardino la sua specifica
professionalita'. e' proprio in riferimento alla tutela della
professionalita', conclude l' a., che bisogna ammettere il patto di
prova anche nelle assunzioni obbligatorie, limitatamente, pero', alla
residua capacita' lavorativa dell' invalido, senza potersi estendere
ad una valutazione del suo rendimento rapportato a quello medio del
lavoratore valido.
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| l. 2 aprile 1968, n. 482
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| Ist. per la documentazione giuridica - Firenze
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