| l' a. - che e' il direttore della sede provinciale dell' inps di roma
dove e' in avanzata fase di attuazione il piu' vasto piano di
decentramento dell' istituto in italia (otto sedi zonali funzionanti
e altre sedi di cui e' prevista l' apertura nel corso del 1980, oltre
la sede provinciale) - traccia le linee lungo le quali dovrebbe, a
suo avviso, procedere un razionale piano di decentramento. egli parte
dal presupposto che, pur assumendo rilievo l' esigenza di agevolare
l' utenza attraverso una piu' capillare rete di uffici meglio
distribuiti nel territorio, in effetti la finalita' concreta del
decentramento deve essere quella di garantire la migliore
funzionalita' dei servizi che si raggiunge appunto con uffici di
dimensioni ragionevoli, con personale preparato e motivato, con una
organizzazione del lavoro che proceda su linee di agevole gestione e
controllo, con un' autonomia operativa tale da consentire il continuo
adattamento delle strutture alle specifiche esigenze; uffici nei
quali il rapporto con il pubblico sia trasparente e a misura d' uomo.
le esperienze fin qui fatte hanno dimostrato che le sedi zonali
rispondono sostanzialmente a tutte queste esigenze, anche se c' e'
ancora molto da fare in quanto le nuove sedi, specie per carenza di
operatori, non sono riuscite a recuperare, in molti casi, il gravoso
carico di arretrato accumulatosi negli ultimi anni presso la sede
provinciale della quale sono emanazione.
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