| lo studio prende le mosse da una breve sintesi storica sulla
evoluzione della tutela previdenziale degli addetti ai pubblici
servizi di trasporto, la quale sorse, nel lontano 1906, per
assicurare un "equo trattamento" del personale delle aziende private,
in considerazione dei vantaggi di ordine previdenziale conseguiti da
coloro che erano passati alle dipendenze dello stato in occasione del
trasferimento ad esso dell' esercizio delle linee ferroviarie piu'
importanti. l' a. si sofferma, quindi, sugli istituti giuridici
fondamentali che caratterizzano l' ordinamento del fondo speciale di
previdenza per gli autoferrotranvieri: soggetti protetti,
finanziamento, prestazioni, liquidazione e ricongiunzione delle
posizioni assicurative. sono, infine, presi in esame i problemi
attuali del fondo, i piu' importanti dei quali riguardano la
composizione del comitato di vigilanza, l' inadempienza delle aziende
di trasporto, la rivalutazione delle vecchie pensioni, la
retribuzione pensionabile, l' adeguamento della speciale forma
previdenziale all' assicurazione generale dei lavoratori dipendenti.
siffatti problemi, conclude l' a., nel rispetto dei principi cui si
informa l' attuale riforma previdenziale, vanno comunque affrontati
cosi' da contemperare le giuste attese della categoria con gli
interessi generali che muovono il cammino verso un piu' avanzato
sistema di sicurezza sociale.
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