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| IDG810600340 | |
| 81.06.00340 - Ist. Doc. Giur. / CNR - Firenze
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| caputo eduardo
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| interferenze tra giudizio ordinario e giudizio di verifica dei
crediti nel fallimento
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| nota a cass. sez. i civ. 29 gennaio 1980, n. 680
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| Giur. comm., an. 7 (1980), fasc. 6, pt. 2, pag. 872-874
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| (Bibliografia: a pie' di pagina o nel corpo del testo)
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| d31362; d40238
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| il concetto di litispendenza presuppone l' identita' dei soggetti che
sono parti nei due procedimenti. il che non puo' sicuramente
affermarsi con riguardo alla fattispecie in esame, dato che il
giudizio di cognizione ha come suoi protagonisti il creditore e il
debitore, mentre invece nel procedimento di verifica, il luogo di
quest' ultimo e' presente il curatore del fallimento. con la domanda
proposta in sede ordinaria, il creditore richiede unicamente l'
accertamento del suo credito e la condanna del debitore al pagamento,
laddove, invece, con la richiesta di ammissione al passivo il
creditore chiede altresi' il riconoscimento del suo diritto a
partecipare al riparto dell' attivo. inoltre, mentre nel primo
giudizio non vi e' posto per discutere del carattere eventualmente
privilegiato del credito, nel secondo tale tema costituisce parte
notevole dell' indagine riservata al giudice delegato.
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| art. 52 l. fall.
art. 101 l. fall.
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| Ist. per la documentazione giuridica - Firenze
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