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| IDG810600915 | |
| 81.06.00915 - Ist. Doc. Giur. / CNR - Firenze
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| grasso gianni
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| mobilita' endoaziendale e potere organizzativo
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| Dir. lav., an. 54 (1980), fasc. 6, pt. 1, pag. 390-405
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| (Bibliografia: a pie' di pagina o nel corpo del testo)
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| d7406
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| e' opinione dell' a. che la realta' economica costituente il
presupposto dell' art. 13 statuto lavoratori sia troppo ricca e
complessa perche' la disciplina contenuta nel predetto articolo
riesca a prevedere le peculiarita' delle singole ipotesi
verificantesi in concreto. di qui, in particolare, la difficolta' di
far coesistere le garanzie previste dall' art. 13 con le circostanze
che di fatto impongono all' imprenditore modifiche strutturali dell'
organizzazione del lavoro. cio' comporta, tra l' altro, la deroga
dell' ultimo comma del suddetto articolo in tema di licenziamenti,
davanti alla prospettiva dei quali la giurisprudenza considera il
declassamento professionale come un male minore e senz' altro
preferibile; a questo proposito l' a. si sofferma a commentare le
elaborazioni della dottrina. da una lettura "elastica" dell' art. 13
deriva la visione di un quadro normativo incompleto e
contraddittorio: non rimane, secondo l' a., che incrementare le
iniziative dei lavoratori organizzati volte ad intervenire nelle
esplicazioni del potere aziendale, ed a limitarle se necessario.
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| art. 13 l. 20 maggio 1970, n. 300
art. 2103 c.c.
art. 41 cost.
art. 18 l. 20 maggio 1970, n. 300
art. 5 l. 20 maggio 1975, n. 164
art. 2113 comma 4 c.c.
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| Ist. per la documentazione giuridica - Firenze
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