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| IDG810900278 | |
| 81.09.00278 - Ist. Doc. Giur. / CNR - Firenze
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| cervetti spriano fernanda
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| misura di sicurezza immediatamente esecutiva per il prosciolto
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| nota a c. cost. 5-24 maggio 1980, n. 24
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| Riv. it. dir. proc. pen., an. 23 (1980), fasc. 4, pag. 1400-1407
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| (Bibliografia: a pie' di pagina o nel corpo del testo)
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| d6331; d6430
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| il problema centrale riguarda la possibilita' di applicare la
normativa prevista dall' art. 205 c.p.p., relativamente all' effetto
sospensivo delle impugnazioni, anche nei confronti della sentenza di
proscioglimento, cui consegue l' irrogazione delle misure di
sicurezza. per altro verso non appare superabile in via
interpretativa lo scoglio della immediata eseguibilita' delle misure
di sicurezza irrogate con sentenza di proscioglimento, donde la
disparita' di trattamento fra prosciolto e rinviato a giudizio in
istruzione o anche con sentenza di primo grado. occorre pero'
domandarsi se la disparita' di trattamento fra condannato e
prosciolto per infermita' mentale violi realmente l' art. 3 cost. o
se alla base del diverso trattamento vi siano "necessita'
processuali" che limitino la sfera della liberta' giuridica senza
interferire con il principio di eguaglianza. a ben vedere risulta
preminente, anche sul favor libertatis nei casi di proscioglimento
per infermita' mentale, la funzione di sicurezza e di difesa sociale
o di "ragionevolezza" la quale consiglia l' immediata applicazione
della cautela, venendo in tal modo ad incrinare il principio generale
che vorrebbe la immediata esecuzione della sentenza di
proscioglimento in vista del ritorno nella societa' del prosciolto.
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| art. 205 c.p.p.
art. 381 comma 2 c.p.p.
art. 576 comma 3 c.p.p.
art. 3 cost.
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| Centro diretto da M. Fameli - IDG Firenze
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