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| IDG811200329 | |
| 81.12.00329 - Ist. Doc. Giur. / CNR - Firenze
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| greco nicola
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| l' emergenza del profilo funzionale per la gestione delle coste:
limiti e problemi di applicazione del d.p.r. 24 luglio 1977, n. 616
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| Impr. amb. pubbl. amm., an. 6 (1979), fasc. 1, pt. 1, pag. 33-73
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| (Bibliografia: a pie' di pagina o nel corpo del testo)
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| d13000; d1423
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| la problematica delle coste in rapporto all' applicazione del d.p.r.
24 luglio 1977 n. 616 viene affrontata dall' autore sotto un triplice
profilo: la difesa delle coste. il demanio marittimo e l'
inquinamento costiero. per individuare gli ambiti di competenza
statale e regionale in materia di "difesa delle coste" l' autore
procede all' esame comparativo degli art. 69 e 88 del d.p.r. 616. dal
combinato disposto di detti articoli si rileva come la "difesa delle
coste" sia essenzialmente una funzione statale sia pure limitata allo
spazio demaniale e a contatto con l' analoga funzione trasferita alle
regioni. l' approccio regionale in questa materia e' comunque
limitato alle ipotesi in cui sulle coste si presentino situazioni
richiedenti "opere di manutenzione forestale"; negli altri casi e'
necessaria un' "autorizzazione statale". per il demanio marittimo
occorre riferirsi all' art. 59 del decreto 616 che contiene una serie
di deleghe alle regioni in materia di demanio marittimo, lacuale e
fluviale. l' autore rileva come in realta' l' applicazione concreta
dell' art. 59 susciti una serie di problemi. in primo luogo quello
del criterio d' individuazione dei beni del demanio marittimo
attraverso i quali le regioni stesse sono chiamate a svolgere le
funzioni delegate. altro problema e' dato dal contenuto della
funzione oggetto di delega; mancando infatti una definizione
normativa dei beni demaniali marittimi destinati ad uso
turistico-ricreativo, si dovrebbe ritenere che le funzioni
amministrative delegate alle regioni coinvolgono competenze ora
attribuite all' amm. marittima, a quella finanziaria, a quella dei
beni culturali. infine resta da chiedersi se le linee normative
primarie vigenti insieme alla disciplina materiale attuata dalle
regioni per via amministrativa dei beni del demanio marittimo siano
tali da consentire intenti programmatori pur limitati alle finalita'
dello sviluppo turistico come settore economico. il problema dei
rapporti intercorrenti in materia tra stato e regioni e' risolto
dall' a. analizzando gli artt. 81 e 88 del d.p.r. 616. dall' attenta
lettura di queste norme si evince come esista una correlazione non
rigida ma comunque distinta tra assetto del territorio (sfera
tendenzialmente statale) e utilizzo del medesimo (sfera
tendenzialmente regionale). mentre alle regioni spetterebbe l'
utilizzo turistico del demanio marittimo, si fa rinvio all' azione
legislativa e di indirizzo dello stato per quanto attiene all'
integrazione nell' assetto del territorio della linea costiera a
regime demaniale. infine l' autore tratta dei trasferimenti, deleghe
ed attribuzioni in tema di inquinamento costiero ponendo l' accento
sulla difficile coordinazione della disciplina contenuta nella l. 10
marzo 1976, n. 319 con la normativa contenuta negli art. 101, 102,
103, 104 del d.p.r. 616.
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| art. 69 d.p.r. 24 luglio 1977, n. 616
art. 88 d.p.r. 24 luglio 1977, n. 616
art. 59 d.p.r. 24 luglio 1977, n. 616
art. 81 d.p.r. 24 luglio 1977, n. 616
art. 88 d.p.r. 24 luglio 1977, n. 616
l. 10 marzo 1976, n. 319
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