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| IDG811200345 | |
| 81.12.00345 - Ist. Doc. Giur. / CNR - Firenze
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| michilli mario rosario
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| il diritto comunitario e la sua efficacia nell' ambito dell'
ordinamento interno degli stati
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| Cons. Stato, an. 31 (1980), fasc. 5, pt. 2, pag. 759-778
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| (Bibliografia: a pie' di pagina o nel corpo del testo)
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| d8700; d87008; d87009
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| premesso un cenno ai caratteri distintivi dell' ordinamento e del
diritto comunitario, l' a. esamina le fonti di quest' ultimo ossia:
le norme contenute nel trattato istitutivo, il regolamento
comunitario, la direttiva, la decisione; queste risultano poi
integrate dai principi e dalla consuetudine, ammissibile al di fu ri
del campo costituzionale. l' a. si sofferma poi sulla natura delle
norme contenute nei trattati europei, analizzando le sentenze della
corte costituzionale in materia e sul problema della concreta
attuazione nell' ordinamento interno del principio della diretta
applicabilita' delle norme comunitarie previsto dall' art. 189 del
trattato. in particolare sottolinea l' importanza della sentenza 9
marzo 1978 della corte di giustizia delle comunita' europee dove si
afferma che qualsiasi giudice nazionale adito nell' ambito della
propria competenza ha l' obbligo di applicare integralmente le norme
comunitarie, disapplicando nello stesso tempo le disposizioni
eventualmente contrastanti della legge interna, e i delicati problemi
da questa suscitati soprattutto dove si pensi alla compatibilita' di
un sistema siffatto con i meccanismi previsti dal nostro ordinamento
per il controllo di costituzionalita'. comunque tale questione sia
risolta e' indubbio che la funzione del giudice nazionale risulta,
alla luce dei compiti ad esso affidati dall' ordinamento comunitario,
notevolmente ampliata; questi viene a porsi non piu' solo come
strumento ed organo di applicazione di una legge nazionale, ma
custode di un ordine giuridico comune a piu' stati. d' altra parte il
giudice in questa nuova missione non e' solo, ma e' affiancato dalla
corte di giustizia a cui si raccorda tramite il sistema di
"diplomazia giudiziaria" previsto dall' art. 177 del trattato. i
compiti della corte si presentano come complementari rispetto a
quelli del giudice, avendo, attraverso quel sistema, il compito di
fornire elementi di interpretazione e di valutazione atti a garantire
l' uniformita', l' esattezza e l' ordinato sviluppo del diritto
comunitario.
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| art. 189 tr. cee
c. cost. 7 marzo 1964, n. 14
c. cost. 27 dicembre 1965, n. 98
c. cost. 27 dicembre 1973, n. 183
c. cost. 30 ottobre 1975, n. 232
c. cost. 29 dicembre 1977, n. 163
cgce 9 marzo 1978
art. 177 tr. cee
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