| 138476 | |
| IDG810600355 | |
| 81.06.00355 - Ist. Doc. Giur. / CNR - Firenze
| |
| saturnino raffaele
| |
| il sistema sanzionatorio della legge 10 maggio 1976, n. 319: spunti
critici e proposte
| |
| | |
| comunicazione al convegno su "la tutela delle acque in campania:
problemi tecnici e giuridici nell' approssimarsi delle scadenze
previste dalla legge merli", associazione napoletana di diritto
penale, caserta, 10 marzo 1979
| |
| | |
| | |
| | |
| Foro nap., an. 28 (1980), fasc. 3, pt. 3, pag. 163-166
| |
| | |
| d539; d18801
| |
| | |
| | |
| | |
| | |
| l' a. svolge alcune considerazioni critiche circa la pratica
inefficienza degli strumenti repressivi stabiliti dalla legge merli
sulla tutela delle acque. in primo luogo evidenzia i bassi livelli
sanzionatori previsti dagli artt. 21 e seguenti della legge n. 319
del 1976; inoltre la sanzione deve spesso operare nei confronti di
societa' per azioni, il che consente di spersonalizzare il
comportamento illecito. ancora la riconosciuta tendenza della legge
merli a collegare strettamente il momento repressivo a quello
autorizzativo-preventivo ha contribuito a svuotarne in pratica il
carico sanzionatorio. dalle considerazioni svolte, infine, l' a.
ritiene emerga l' opportunita' di una riforma dell' assetto
sanzionatorio della legge merli, avendosi principalmente di mira la
funzione di prevenzione generale, che tale legge deve essere in grado
di svolgere, per cui nella strategia complessiva di lotta all'
inquinamento ritiene non possa mancare il ricorso a "tecniche di
incoraggiamento".
| |
| l. 10 maggio 1976, n. 319
| |
| Ist. per la documentazione giuridica - Firenze
| |