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| IDG811200410 | |
| 81.12.00410 - Ist. Doc. Giur. / CNR - Firenze
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| Pizzetti Franco
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| Nota a ord. Trib. Milano 14 dicembre 1978
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| Regioni, an. 7 (1979), fasc. 2-3, pag. 451-460
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| (Bibliografia: a pie' di pagina o nel corpo del testo)
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| D1851
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| Osserva che l' ordinanza annotata, pur seguendo un procedimento
logico non del tutto lineare e coerente, merita apprezzamento poiche'
prospetta tutta una serie di importanti dubbi sollevati in dottrina
sulla legittimita' dell' art. 25 del decreto del Presidente della
Repubblica n. 616 del 1977 sul trasferimento delle IPAB (Istituzioni
Pubbliche di Assistenza e Beneficenza) ai comuni. I primi due dei tre
problemi avanzati nell' ordinanza, cioe' l' esistenza di un eccesso
di delega dell' art. 25 e l' asserita inammissibilita' del
trasferimento agli enti territoriali di funzioni non di carattere
amministrativo, non sembrano pero' tali da potersi fondare una
convincente pretesa di incostituzionalita'. Molto piu' fondata appare
invece, secondo l' A., la terza questione, cioe' il sostenere l'
incostituzionalita' delle norme che precludono la possibilita' di
riconoscere una personalita' di diritto privato ad organismni di
beneficenza. In tal senso appaiono in contrasto con l' art. 38 della
Costituzione sia la legge n. 6972 del 1980 che opero' la
pubblicizzazione di tutti glienti di assistenza e beneficenza, sia,
parallelamente, l' art. 25 del decreto del Presidente della
Repubblica n. 616 che ha trasferito ai comuni tutti gli enti di
assistenza e beneficenza, senza alcuna distinzione.
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| l. 17 luglio 1890, n. 6972
d.p.r. 24 luglio 1977, n. 616
art. 38 Cost.
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