| 139732 | |
| IDG811200461 | |
| 81.12.00461 - Ist. Doc. Giur. / CNR - Firenze
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| Garrone G. B.
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| Nota a C. Conti sez. II 14 giugno 1979, n. 172
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| Foro it., an. 105 (1980), fasc. 7-8, pt. 3, pag. 356-357
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| (Bibliografia: a pie' di pagina o nel corpo del testo)
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| D18452; D1540; D1611; D16; D120; D1206
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| Premesso che sulla questione non esistono precedenti l' A. rileva
come, da una analisi della decisione in oggetto, sembri trasparire,
nel riconoscere la responsabilita' della preside per non aver fatto
la dovuta rimostranza, richiedendo la reiterazione per iscritto di un
ordine che si palesava come illegittimo prima facie, la legittimita'
dell' impiego del telefono come strumento idoneo all' esplicazione
dell' azione della Pubblica Amministrazione mentre, secondo l' A., l'
ordine comunicato per telefono non consentirebbe al destinatario di
esso l' individuazione degli elementi essenziali dell' atto,
soprattutto della sua autenticita' e provenienza, da un soggetto di
diritto pubblico posto in posizione di supremazia gerarchica.
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| art. 17 d.p.r. 10 gennaio 1957, n. 3
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