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| IDG811200465 | |
| 81.12.00465 - Ist. Doc. Giur. / CNR - Firenze
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| Notari Alessandro
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| I giudici amministrativi non si rassegnano ad accettare i limiti
imposti dal legislatore al loro potere cautelare
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| Nota a ord. TAR LA sez. I 16 maggio 1979, n. 205
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| Foro amm., an. 56 (1980), fasc. 12, pt. 1, pag. 2345-2349
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| (Bibliografia: a fine articolo o capitolo)
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| D15; D153; D15306
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| L' A., rilevata la validita' della ordinanza che commenta sotto il
profilo del diritto sostanziale, la ritiene da inserire in quel
"braccio di ferro" tra giudice amministrativo e legislativo nella
applicazione dei poteri cautelari attribuiti ai primi che tanta
importanza rivestono oggi nel nostro ordinamento. Allo scopo di
chiarire la questione esegue una analisi comparativa delle varie
limitazione temporali e sostanziali poste dal legislatore al potere
del giudice amministrativo culminate nella l. 3 gennaio 1978, n. 1
per analizzare poi in dettaglio i motivi di interesse della ordinanza
che ritiene "originale" se non altro per il modo con cui il privato
si e' opposto all' occupazione d' urgenza e con cui il TAR Lazio ha
sospeso l' attivita' dell' amministrazione comunale procedente.
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| art. 21 l. 6 dicembre 1971, n. 1034
art. 39 r.d. 26 giugno 1924, n. 1034
art. 13 l. 22 novembre 1971, n. 865
art. 7 l. 27 giugno 1974, n. 247
l. 3 gennaio 1978, n. 1
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