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| IDG811200471 | |
| 81.12.00471 - Ist. Doc. Giur. / CNR - Firenze
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| Francese Michele Umberto
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| Brevi notazioni alla giurisprudenza della Corte dei Conti in materia
di emolumenti indebitamente percepiti dai pubblici dipendenti
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| Foro amm., an. 57 (1981), fasc. 1-2, pt. 1, pag. 253-257
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| (Bibliografia: a fine articolo o capitolo)
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| D1540; D15400; D161
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| L' A., considerato che la Corte dei Conti ha ritenuto sussistere la
giurisdizione del giudice contabile nei confronti del dipendente che
abbia percepito emolumenti non duvuti dall' amministrazione, svolge
alcune considerazioni sul tema anche in considerazione del fatto che,
secondo una consolidata giurisprudenza del Cons. Stato, non sono
ripetibili dalla P.A. gli emolumenti indebitamente corrisposti al
pubblico dipendente che fosse in buona fede. In particolare egli
ritiene che il pagamento che si ritiene indebito e per la cui
restituzione si afferma sussistere la giurisdizione contabile nei
confronti del percettore trova la sua giustificazione e la sua fonte
nel relativo atto amministrativo autorizzativo della spesa, atto che
si ritiene valido sino al momento dell' annullamento o della revoca e
la cui disapplicazione deve quindi essere disposta dal giudice
contabile. Ma, il potere di disapplicazione non trova applicazione,
stante le norme vigenti, in sede di responsabilita' amministrativa
ritenendo l' A. cio' sintomo di difetto di giurisdizione dello stesso
giudice contabile. Sui limiti della quale si sofferma in conclusione
ribadendo alcune precisazioni a suo giudizio doverose per il clima di
incertezza che regna attualmente in materia.
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| art. 52 r.d. 12 luglio 1934, n. 1214
art. 4 l. 20 marzo 1865, n. 2248
art. 82 r.d. 18 novembre 1923, n. 2440
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