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| IDG811200472 | |
| 81.12.00472 - Ist. Doc. Giur. / CNR - Firenze
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| Iannotta Raffaele
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| In tema di esplicazione di attivita' professionale da parte dei
sanitari ospedalieri
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| Nota a Cons. Stato sez. V 28 novembre 1980, n. 960
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| Foro amm., an. 57 (1981), fasc. 1-2, pt. 1, pag. 248-251
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| (Bibliografia: a fine articolo o capitolo)
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| D188; D18821; D969101
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| Premesso che la decisione in questione si riferisce ad un problema
sostanzialmente superato col d.p.r. 20 dicembre 1979 n. 761 l' A.
ritiene sorgere il problema nel definire l' ambito del divieto di
esplicare attivita' professionale da parte dei medici nelle case di
cura private. Per tentare di chiarire i termini della questione egli
analizza la portata degli artt. 23, 24 e 26 del d.p.r. 1969 n. 130
che sembravano pero' porre in essere una disparita' di trattamento
portato dinanzi alla C. Cost., la quale, pur confutandola, non manco'
di indicare la necessita' di modificare la disciplina normativa.
Infatti si e' giunti all' abrogazione della lettera d dell' art. 43
1968 n. 132 che comporta la liceita' dell' esercizio professionale da
parte di sanitari a tempo definito anche in case di cura private pur
sussistendo la possibilita' che norme particolari pongano limiti di
distanza e temporali a tale esercizio. Analizzando piu' partitamente
la decisione l' A. ritiene che essa, postulando un' interpretazione
deontologica dell' articolo di cui sopra, si fondi sulla ricognizione
della posizione del sanitario rispetto alla possibilita'di esplicare
attivita' professionale e con cio' susciti perplessita' nell'
ammettere la liceita' dell' attivita' professionale in imprese
sanitarie e la corrispondente impossibilita' di applicazione
disciplinari.
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| d.p.r. 20 dicembre 1979, n. 761
art. 43 lett. d.l. 12 febbraio 1968, n. 132
art. 23 d.p.r. 27 marzo 1969, n. 130
art. 12 l. 29 giugno 1977, n. 349
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