| 139804 | |
| IDG810300200 | |
| 81.03.00200 - Ist. Doc. Giur. / CNR - Firenze
| |
| Accardo Salvatore
| |
| Beni culturali. La nuova legge di tutela
| |
| | |
| | |
| | |
| | |
| | |
| Studi catt., an. 22 (1978), fasc. 212, pag. 645-648
| |
| | |
| D18254
| |
| | |
| | |
| | |
| | |
| L' A. si sofferma sul d.p.r. 24 luglio 1977 n. 616 che dispone, fra
l' altro, che entro il 31 dicembre 1979 venga emanata una "legge
sulla tutela dei beni culturali". Rileva che la nuova legge di tutela
dovrebbe rielaborare la normativa sostanziale sulla tutela e
valorizzazione del "patrimonio culturale" del paese individuabile con
i limiti impliciti nella locuzione "beni culturali e ambientali".
Ritiene necessario, per comprendere correttamente i problemi in
questione, esporre alcuni chiarimenti (tenendo anche presente un
Convegno dell' Accademia dei lincei svoltosi a Roma il 6-7 marzo
1969), in particolare la necessita' che con la nuova legge si
soddisfino, due esigenze: una relativa alla preservazione dei beni,
l' altra relativa alla loro utilizzazione. E riguardo a cio',
concorda con quanto affermato dal Santoro Passarelli sulla
valutazione complessiva del dettato costituzionale dell' art. 9 e
cioe' che "l' idea che la tutela dei beni culturali (secondo comma)
e' postulata come corollario della norma fondamentale dedicata allo
sviluppo della cultura (primo comma) e che tale tutela debba essere
orientata appunto nel senso piu' idoneo a conseguire l' utilizzazione
diretta dei beni come strumenti di cultura".
| |
| d.p.r. 24 luglio 1977, n. 616
| |
| Ist. per la documentazione giuridica - Firenze
| |