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Documento


139806
IDG810300202
81.03.00202 - Ist. Doc. Giur. / CNR - Firenze
Di Napoli Giovanni
Marx e i diritti umani
Studi catt., an. 22 (1978), fasc. 214, pag. 809-811
(Bibliografia: a pie' di pagina o nel corpo del testo)
F4201; F411
L' A. esamina il pensiero di Marx sui diritti umani. Rileva che il filosofo ha una visione storicistica del fenomeno, dal momento che per lui, gli unici diritti unami sono quelli di una collettivita' produttrice nella sintesi lavoro-natura e questa e' l' assenza della storia; tutto il resto e' nella storia e dalla storia, che e' storia reale se e quando e' storia della collettivita'. Spiega che per Marx esistono solo i diritti del produttore nell' ambito della collettivita' o, come egli stesso afferma "umanita' sociale"; che i diritti sono solo della collettivita' produttiva, in cui il singolo e' mero momento o mera parte di un tutto. Conclude ricordando che Gramsci ha condiviso la prospettiva marxiana sull' uomo come espressa nelle "Tesi su Feverbach": l'uomo come insieme di rapporti sociali come rapporti di produzione.
Ist. per la documentazione giuridica - Firenze



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