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| IDG810601156 | |
| 81.06.01156 - Ist. Doc. Giur. / CNR - Firenze
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| Brancadoro Gianluca
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| Violazione del diritto esclusivo del marchio di forma, giudizio di
contraffazione e di concorrenza sleale, criteri distintivi
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| Nota a Trib. Parma 30 giugno 1980
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| Giur. merito, an. 12 (1980), fasc. 6, pt. 1, pag. 1033-1035
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| (Bibliografia: a pie' di pagina o nel corpo del testo)
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| D31122; D311301
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| L' A. prende spunto da una sentenza del Tribunale di Parma in tema di
violazione del diritto esclusivo del marchio di forma, per far luce
sulla differenza che corre tra le due azioni, di contraffazione e di
concorrenza sleale. Spiega: "con la contraffazione del marchio si
realizza un' aggressione al diritto assoluto del titolare dell'
esclusiva, concretantesi nell' adottare gli elementi essenziali o
addirittura tutti gli elementi di cui si compone il marchio o,
ancora, nella completa soppressione di questo". Aggiunge: "la
fattispecie verra' quindi individuata e delimitata nell' ambito di
tale aggressione; la conformibilita' tra segni che ne potrebbe
derivare e' solo un parametro esterno di valutazione che segna il
trapasso dal lecito all' illecito". Per quanto riguarda invece la
concorrenza sleale, rileva che essa "e' direttamente caratterizzata
dalla confondibilita' che potrebbe derivare dall' uso di un segno
distintivo simile o del tutto identico a quello da altri
legittimamente usato. Mentre e' quindi neutro l' evento della
appropriazione, la confondibilita' invece opera all' interno
qualificando l' ipotesi illecita".
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| art. 18 r.d. 21 giugno 1942, n. 929
art. 2598 c.c.
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| Ist. per la documentazione giuridica - Firenze
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