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| IDG810601164 | |
| 81.06.01164 - Ist. Doc. Giur. / CNR - Firenze
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| Danza Donato
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| Questioni sulla competenza del Pretore in funzione di giudice del
lavoro
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| Nota a Pret. Torremaggiore 21 novembre 1978
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| Giur. merito, an. 12 (1980), fasc. 6, pt. 1, pag. 1103-1106
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| (Bibliografia: a pie' di pagina o nel corpo del testo)
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| D760; D4192
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| L' A. concorda con la decisione del Pretore di Torremaggiore laddove
afferma: "la l. n. 533 del 1973, che ha attribuito all' esclusiva
competenza del Pretore le controversie in materia di lavoro
subordinato, non ha abrogato la disposizione speciale dell' art. 24
del r.d. 16 marzo 1942 n. 267, nella parte in cui attribuisce al
Tribunale che ha dichiarato il fallimento anche la competenza a
conoscere delle azioni relative a rapporti di lavoro". Non condivide
invece la forma del provvedimento adottata dal giudice per declinare
la propria competenza e cioe' la sentenza a norma dell' art. 38
c.p.c., una volta esclusa l' applicabilita' alla fattispecie dell'
art. 428 c.p.c.. Ritiene invece applicabile l' art. 427, rilevando
che in presenza di una causa che travalica i limiti di competenza
dell' ufficio al quale appartiene il giudice del lavoro adito, il
Pretore ha il potere-dovere di rimettere le parti "con ordinanza"
davanti al magistrato competente, anche se tra le parti sia
controversa proprio la questione pregiudiziale sulla competenza, e
cio' in deroga al principio generale che impone di risolvere con
sentenza le questioni pregiudiziali di rito. Sostiene che ad un
attento esame risulta che il riferimento contenuto nell' art. 427
c.p.c. a causa che riguarda un rapporto diverso da quelli previsti
dall' art. 409 c.p.c. vale a delineare in senso negativo l' ambito
della competenza funzionale del Pretore-giudice del lavoro, sia
interna all' ufficio di cui fa parte, sia esterna ad esso,
abbracciando ogni possibile ipotesi per la quale egli deve spogliarsi
della cognizione del processo con provvedimento avente la forma piu'
sbrigativa dell' ordinanza proprio in armonia con la celerita' del
rito speciale che e' chiamato ad applicare.
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| l. 11 agosto 1973, n. 533
art. 409 c.p.c.
art. 413 c.p.c.
art. 427 c.p.c.
art. 428 c.p.c.
r.d. 16 marzo 1942, n. 267
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| Ist. per la documentazione giuridica - Firenze
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