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| IDG810601167 | |
| 81.06.01167 - Ist. Doc. Giur. / CNR - Firenze
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| Bessone Mario
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| Il regime dell' art. 155 c.c., l' "affidamento" della prole e lo
statuto costituzionale dei diritti del minore
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| Nota a Trib. di Trani
Nota a Trib. Trani 28 marzo 1977
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| Giur. merito, an. 12 (1980), fasc. 6, pt. 1, pag. 1133-1134
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| (Bibliografia: a pie' di pagina o nel corpo del testo)
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| D3016
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| L' A. condivide pienamente la sentenza del Tribunale di Trani che, in
tema di provvedimenti per l' affidamento della prole in caso di
separazione dei genitori, ritiene rilevante il convincimento del
minore dodicenne di voler convivere con uno anzicche' con l' altro
dei coniugi, e tale anche da costituire valido presupposto per
modificare precedenti convenzioni intervenute tra i coniugi. Rileva
che la sentenza del Tribunale va segnalata per la matura comprensione
del nuovo art. 155 c.c., che considera scopo esclusivo dei
provvedimenti di affidamento del minore in caso di separazione dei
genitori, l' esigenza di cura del minore e l' "interesse" all'
integrale sviluppo della sua personalita'. Evidenzia quindi i
numerosi principi costituzionali volti a tutelare lo status di
minore, e soprattutto l' art. 29 comma 1 Cost. e l' art. 2 Cost. che
tutela la famiglia come "formazione sociale" dove per tutti esistono
diritti inviolabili ma soprattutto per il minore, indicato in altre e
numerose norme costituzionali come soggetto assolutamento
privilegiato.
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| art. 155 c.c.
art. 708 c.p.c.
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| Ist. per la documentazione giuridica - Firenze
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