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Documento


139855
IDG810601507
81.06.01507 - Ist. Doc. Giur. / CNR - Firenze
Bussoletti Mario
La posizione del possessore di obbligazioni convertibili nell' ordinamento italiano
Riv. dir. comm., an. 78 (1980), fasc. 1-4, pt. 1, pag. 12-58
(Bibliografia: a pie' di pagina o nel corpo del testo)
D312201; D312206
Dopo aver ricordato la disciplina legislativa del procedimento di emissione di obbligazioni convertibili in azioni, l' A. rileva che il legislatore ha fatto proprio l' orientamento secondo cui il diritto di conversione trae origine da un patto di opzione collegato a un rapporto di mutuo obbligazionario e non da un patto preliminare rispetto al quale sarebbe necessario una nuova prestazione del consenso della societa' ai fini della conclusione del contratto definitivo. Esaminando poi la natura del diritto di conversione, l' A. sostiene trattarsi di un diritto potestativo in quanto si traduce nel potere di incidere nella sfera giuridica della societa', a prescindere da suo consenso, modificando una specifica situazione giuridica di cui essa e' titolare. L' A. conclude sostenendo che gli obbligazionisti godono del diritto di opzione sugli aumenti di capitale solo condizionatamente all' esercizio del diritto di conversione.
art. 2420 bis c.c.
Ist. per la documentazione giuridica - Firenze



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