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| IDG810900459 | |
| 81.09.00459 - Ist. Doc. Giur. / CNR - Firenze
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| Martini Adriano
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| Osservazioni sul rapporto strutturale tra collusione e corruzione
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| nota a Cass. sez. I pen. 21 dicembre 1978
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| Riv. it. dir. proc. pen., an. 24 (1981), fasc. 1, pag. 381-386
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| (Bibliografia: a pie' di pagina o nel corpo del testo)
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| D51112; D538
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| La Suprema Corte ha ritenuto sussistere un concorso formale
eterogeneo di reati nel comportamento del militare della Guardia di
Finanza che, non limitandosi a colludere con altri per frodare la
finanza pubblica (art. 3 l. 1383/1941), abbia altresi' compiuto atti
contrari ai propri doveri di ufficio in cambio di denaro o altra
utilita' (art. 319 c.p.). A ben vedere pero', in caso di collusione
in senso proprio, si e' dinanzi ad una specialita' bilaterale,
unilateralmente per aggiunta: considerando separatamente gli elementi
delle due fattispecie legati da un rapporto propriamente da genus ad
speciem, rispetto a quelli c.d. per aggiunta, si deve negare che i
primi siano caratterizzati da una difformita' tale da escludere
versarsi nella "stessa materia" ex art. 15 c.p., ma a proposito degli
elementi aggiuntivi non puo' osservarsi diversita' perche', mancando
la possibilita' stessa di operare un confronto tra l' elemento
aggiuntivo di una norma e qualsiasi altro elemento dell' altra, un
giudizio in tal senso non puo' nemmeno instaurarsi. La situazione di
specie si riduce quindi ad una identita' di materia assoggettabile
alle regole della specialita'. Nell' ipotesi di "violazione di leggi
finanziarie" (art. 3 l. 1383/1941) il ragionamento si capovolge: le
due norme hanno ambedue un elemento qualificante le relative
fattispecie, cui corrisponde nell' altra norma un elemento di
confronto. Nella soluzione di concorso apparente cosi' individuata,
il criterio della specialita' fra leggi avrebbe dovuto suggerire l'
applicabilita' del solo art. 3, speciale rispetto al 319, visto il
suo ambito di applicazione ad una sfera di soggetti piu' ristretta di
quella generale dell' art. 319 c.p..
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| art. 3 l. 9 dicembre 1941, n. 1383
art. 15 c.p.
art. 319 c.p.
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| Centro diretto da M. Fameli - IDG Firenze
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