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140075
IDG810900467
81.09.00467 - Ist. Doc. Giur. / CNR - Firenze
Pagliaro Antonio
Le indagini empiriche sulla prevenzione generale: una interpretazione dei risultati
Riv. it. dir. proc. pen., an. 24 (1981), fasc. 2, pag. 447-455
(Bibliografia: a pie' di pagina o nel corpo del testo)
F4251; D5030
La dimostrazione, ottenuta con metodi econometrici, che la certezza della sanzione penale ha effetto preventivo, solo in apparenza e' limitata al contrassegno della "certezza". In realta' vi sono coinvolti anche i contrassegni della "vigenza" e della "giustizia" della sanzione penale. Con la conseguenza che la teoria della prevenzione generale allargata ne puo' trarre ampia conferma. Secondo la teoria della prevenzione generale allargata, all' interno di ciascun ordinamento sara' ottenuto l' effetto preventivo piu' alto in rapporto alla sanzione avvertita dai consociati come giusta. Il futuro legislatore penale dovra' quindi tener conto di due direttive: - la prima: l' effetto di prevenzione, generale e speciale e' correlato non al livello assoluto della sanzione penale, ma a quel livello che e' considerato giusto nella societa' in cui la sanzione deve essere applicata; - la seconda: l' effetto di incapacitazione puo' essere considerato come un obiettivo da perseguire utilmente solo quando si trovino i modi per formulare previsioni attendibili sul comportamento criminale futuro di un individuo.
Centro diretto da M. Fameli - IDG Firenze



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