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| IDG810900414 | |
| 81.09.00414 - Ist. Doc. Giur. / CNR - Firenze
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| Umani Ronchi Giancarlo
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| La "denuncia" e il "referto" nella formulazione proposta dal Progetto
del codice di procedura penale
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| Riv. it. med. leg., an. 3 (1981), fasc. 1, pt. 1, pag. 80-87
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| (Bibliografia: a pie' di pagina o nel corpo del testo)
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| D60010; D60012; D58
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| L' A. rileva che nel Progetto preliminare del codice di procedura
penale non ricorre il "rapporto" del pubblico ufficiale o dell'
incaricato di un pubblico servizio nella terminologia originaria,
essendo tale informativa ricondotta al genere delle "denunce" quanto
a obbligatorieta' e a modalita' di presentazione. La nuova
formulazione del "referto", a parte alcune modifiche di dettaglio,
sembra limitare alquanto le prestazioni richieste ai sanitari come
presupposto per detta comunicazione alla autorita' giudiziaria,
essendo eliminata l' ipotesi dell' "opera" prevista dal codice
vigente. Dopo aver ricordato il significato delle espressioni "opera"
e "assistenza" secondo le interpretazioni della giurisprudenza e
della letteratura, l' A. auspica che venga riproposta la dizione
dell' attuale art. 4 c.p.p. laddove si parla di "opera od assistenza"
in modo da garantire l' informativa qualunque sia il titolo della
prestazione sanitaria.
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| art. 2 c.p.p.
art. 4 c.p.p.
art. 361 c.p.
art. 362 c.p.
art. 365 c.p.
l. delega 3 aprile 1974, n. 108
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