| 140148 | |
| IDG810900452 | |
| 81.09.00452 - Ist. Doc. Giur. / CNR - Firenze
| |
| Bertolino Marta
| |
| La crisi del concetto di imputabilita'
| |
| | |
| | |
| | |
| | |
| | |
| Riv. it. dir. proc. pen., an. 24 (1981), fasc. 1, pag. 190-230
| |
| (Bibliografia: a pie' di pagina o nel corpo del testo)
| |
| D50202
| |
| | |
| | |
| | |
| | |
| L' orientamento della giurisprudenza in tema di imputabilita' risulta
essere quanto mai antinomico e incerto. Questo perche' la
psicopatologia sembrerebbe non essere stata finora in grado di
offrire un concetto unitario della "malattia mentale". Alla
genericita' della formula usata dal nostro legislatore per definire
il vizio totale o parziale di mente (artt. 88 e 89 c.p.), farebbe
riscontro infatti una molteplicita' di definizioni di malattia o
infermita' mentale, a seconda dei vari paradigmi psicopatologici che
si sono andati via via affermando. Emerge cosi' che al "paradigma
medico", secondo il quale la malattia mentale e' una "malattia
fisica" del sistema nervoso, si contrappone il "paradigma
psicologico", che definisce i disturbi mentali come disarmonie dell'
apparato psichico e non tanto fisico dell' individuo. Ma secondo il
"paradigma sociologico" il comportamento psicopatologico sarebbe
invece una pura deficienza imputabile non piu' al singolo individuo,
ma alle relazioni interpersonali che legano l' individuo alla
struttura sociale in cui vive. E la giurisprudenza per vero ha subito
di volta in volta gli influssi di ciascuna di queste concezioni.
Ritroviamo percio' nelle sentenze, ad eccezione forse da quello
sociologico, ora traccia dell' uno ora traccia dell' altro paradigma.
Alla domanda inquietante di quale fra i vari paradigmi sia il piu'
attendibile, nemmeno la filosofia della scienza e' stata in grado di
dare una risposta. Il problema rimane allora quanto mai aperto,
soprattutto se si tiene conto da un lato di certe posizioni anche a
livello legislativo (ad esempio in Svezia) che si sono orientate per
l' abbandono del concetto di imputabilita' e di infermita' mentale,
dall' altro dei suggerimenti che provengono dalla nostra tradizione
restia ad accogliere sollecitudini troppo radicali.
| |
| art. 88 c.p.
art. 89 c.p.
art. 90 c.p.
| |
| Centro diretto da M. Fameli - IDG Firenze
| |