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| IDG781310202 | |
| 78.13.10202 - Ist. Doc. Giur. / CNR - Firenze
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| nannei alessandra
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| dovremo privatizzare le poste?
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| Crit. soc., an. 70 (1978), fasc. 11 (13 giugno), pag. 9-11
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| (Bibliografia: a pie' di pagina o nel corpo del testo)
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| d1813; d18130
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| (Sommario: i servizi pubblici nel nostro paese non funzionano, ma chi
assicura che in mano ai privati, come propongono alcuni,
funzionerebbero meglio? numerosi esempi abbastanza recenti dimostrano
il contrario)
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| l' a. prende in considerazione la proposta della confindustria di
privatizzare alcuni servizi pubblici, quali alcuni servizi di
trasporto, la produzione di energia elettrica e, forse, dei servizi
postali, e la proposta di giorgio la malfa per ricreare una
situazione di concorrenza nel settore dei trasporti aerei. l' a.
ritiene che le due proposte siano basate su tre tesi non vere: che l'
iniziativa privata e' sempre efficiente, che il bene privato
corrisponde al bene collettivo, che l' iniziativa pubblica e' sempre
inefficiente. queste proposte, se attuate porterebbero, a giudizio
dell' a., in primo luogo alla divisione in due degli italiani, tra
coloro, cioe', che per la loro posizione o il loro reddito hanno il
diritto di godere dei servizi "efficienti", e coloro che non ne hanno
il diritto e potranno usufruire solo di servizi a livello bassissimo
di efficienza. in secondo luogo, all' approvazione da parte di
ristretti gruppi di industriali di ingenti quote di reddito nazionale
sotto forma di "reintegro perdite" per la prestazione di un servizio
a tariffa politica, inferiore al prezzo ritenuto remunerativo, dove
il prezzo sarebbe commisurato a costi non controllati.
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| Rassegna stampa a cura di: G. Ipsevich, S. Stoppoloni, E. Zampetti
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