| l' a., considerando il problema dei rapporti tra camere ed esecutivo,
segnala la necessita' di accogliere la formula politica dell' "arco
costituzionale", la quale potrebbe rendere possibile la cosiddetta
"maggioranza delle astensioni". si ritiene pertanto determinante la
forza dei due maggiori partiti, la quale diviene, infatti, la
garanzia politica della stabilita', dell' equilibrio e della
capacita' di consenso della suddetta formula. l' a. sottolinea,
infine, che il raccordo tra parlamento ed amministrazione, offre
anche una garanzia di rispetto della liberta' e dell' iniziativa dei
cittadini, contro la tendenza inglobante tenuta anche dai partiti che
si riconoscono nello schieramento dell' "eurocomunismo". (articolo
tratto dalla rassegna stampa n. 2 del 19 novembre 1976: "il rapporto
parlamento-governo nella vii legislatura", a cura dell' ufficio
documentazione e stampa del senato della repubblica).
| |