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| IDG810601768 | |
| 81.06.01768 - Ist. Doc. Giur. / CNR - Firenze
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| Mammone Giovanni
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| Tempestivita' dell' appello in controversie di lavoro
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| nota a Cass. 21 maggio 1980, n. 3333
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| Dir. lav., an. 55 (1981), fasc. 2, pt. 2, pag. 138-141
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| (Bibliografia: a pie' di pagina o nel corpo del testo)
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| D760; D4192; D4212
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| Il principio enunciato nella sentenza annotata, secondo cui nelle
controversie individuali di lavoro l' appello e' tempestivamente
proposto all' atto del deposito del ricorso nella cancelleria del
tribunale, comporta una serie di conseguenze logiche e processuali
oggetto di una vasta elaborazione giurisprudenziale. In primo luogo,
osserva l' A., si e' ritenuto che l' appello proposto con citazione,
anziche' con ricorso, sia ammissibile solo se tempestivamente
depositato nei termini perentori di cui all' art. 434 c.p.c..
Importanti appaiono poi le conclusioni cui e' giunta la
giurisprudenza in tema di procedibilita' dell' appello: dopo una
prima valutazione rigoristica, per cui fu ritenuto improcedibile l'
appello qualora, oltre al ricorso, non fosse stato depositato
contestualmente il fascicolo di parte e la sentenza di primo grado,
la Cassazione chiari' come la costituzione dell' appellante richieda
soltanto il deposito del ricorso, a differenza di quanto richiede la
costituzione dell' appellato.
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| art. 435 comma 3 c.p.c.
art. 348 c.p.c.
art. 434 c.p.c.
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| Ist. per la documentazione giuridica - Firenze
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