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141193
IDG810601927
81.06.01927 - Ist. Doc. Giur. / CNR - Firenze
Leuzzi Angelo
La formazione delle graduatorie nel collocamento obbligatorio
Riv. giur. lav. prev. soc., an. 32 (1981), fasc. 1-2, pt. 1, pag. 141-163
(Bibliografia: a pie' di pagina o nel corpo del testo)
D730
L' A. confronta la disciplina delle assunzioni obbligatorie e del collocamento ordinario, sottolineando la diversita' dei provvedimenti sia con riguardo alle finalita' perseguite che alle concrete modalita' di attuazione. Esaminando poi la normativa sul collocamento obbligatorio, osserva che la legge in questione, in virtu' dell' errata interpretazione dominante, ha finito nella pratica col beneficiare i soggetti con una minima percentuale di invalidita': occorre quindi riaffermare una interpretazione estensiva dell' art. 11 comma 2 legge n. 482/1968, avendo come punto di riferimento iniziale i soggetti affetti dagli handicaps piu' rilevanti, per giungere gradualmente ai meno gravi. In sostanza e' il criterio del grado di invalidita' quello cui si deve ricorrere per la formazione delle graduatorie; resta il problema di contemperare tale criterio con le esigenze dei soggetti validi che hanno diritto alle assunzioni obbligatorie. L' A. rifiuta una soluzione compromissoria, affermando la necessita' pratica e giuridica di un inquadramento di tali categorie nella manodopera che deve usufruire del collocamento ordinario, esigenza che si giustifica pienamente soprattutto alla luce del diritto costituzionale.
l. 2 aprile 1968, n. 482 l. 29 aprile 1949, n. 264 art. 4 Cost. art. 38 Cost.
Ist. per la documentazione giuridica - Firenze



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