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141269
IDG810602410
81.06.02410 - Ist. Doc. Giur. / CNR - Firenze
Zangari Guido
Perequazione automatica e "adeguamento" costante della pensione al metro monetario: profili costituzionali
nota a C. Cost. 13 marzo 1980, n. 26
Riv. dir. lav., an. 32 (1980), fasc. 4, pt. 2, pag. 303-307
(Bibliografia: a pie' di pagina o nel corpo del testo)
D70335; D14317
Dalla sentenza annotata, osserva l' A., si ricavano due insegnamenti fondamentali in materia di trattamento di quiescenza e pensionistico dei pubblici dipendenti. Il primo e' che deve sussistere, fin dalla data di liquidazione del trattamento pensionistico, una relazione di adeguatezza e di sinallagmaticita' fra contributi e ammontare della pensione. Il secondo e' che tale adeguatezza deve sussistere anche in epoca successiva al momento della determinazione, per mezzo di un meccanismo di perequazione automatica diretto ad indicizzare la pensione. In sostanza, conclude l' A., la Corte Costituzionale ha correttamente escluso che l' art. 36 Cost. importi automaticamente integrale coincidenza della pensione con l' ultima retribuzione percepita, ma ha affermato la necessita' della proporzione del trattamento pensionistico alla quantita' e alla qualita' del lavoro gia' prestato, cio' che non avviene in base alla normativa vigente.
d.p.r. 11 gennaio 1956, n. 20 l. 11 luglio 1956, n. 734 art. 3 Cost. art. 38 Cost. art. 36 Cost.
Ist. per la documentazione giuridica - Firenze



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