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| IDG810602413 | |
| 81.06.02413 - Ist. Doc. Giur. / CNR - Firenze
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| A.C.
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| Imposta sui redditi dei lavoratori dipendenti e ritenuta d' acconto
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| nota a Comm. Centr. sez. X 16 giugno 1978, n. 10712
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| Riv. dir. lav., an. 32 (1980), fasc. 4, pt. 2, pag. 515
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| (Bibliografia: a pie' di pagina o nel corpo del testo)
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| D2144; D23025
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| La decisione annotata, osserva l' A., appare criticabile sotto
diversi profili. In primo luogo vi si afferma che il datore di lavoro
e' il responsabile d' imposta per il pagamento dell' imposta di
ricchezza mobile cat. C/2 sulle retribuzioni dei dipendenti. Il
datore di lavoro e' invece un sostituto d' imposta e quindi un
debitore per debito proprio, non un responsabile per debito altrui.
La decisione ritiene inoltre che, in caso di difformita' dei salari
esposti in bilancio da quelli previsti nei contratti collettivi di
lavoro, sia legittima la rettifica, anche induttiva, operata dall'
Ufficio imposte. Ma quest' ultimo, osserva l' A., deve dimostrare l'
esistenza di fatti precisi e concreti che facciano ritenere
conseguiti i maggiori redditi supposti. In assenza di una tale prova
non si puo' legittimamente presumere che il lavoratore abbia
percepito un salario maggiore per la sola presenza, in merito, di un
contratto collettivo.
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| d.p.r. 29 gennaio 1958, n. 645
art. 64 d.p.r. 29 settembre 1973, n. 597
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| Ist. per la documentazione giuridica - Firenze
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