| 141327 | |
| IDG811200815 | |
| 81.12.00815 - Ist. Doc. Giur. / CNR - Firenze
| |
| Albamonte Adalberto
| |
| La destinazione d' uso degli immobili: tecniche normative di
attuazione
| |
| | |
| | |
| | |
| | |
| nota a TAR. LA sez. I 4 marzo 1981, n. 216
| |
| Trib. amm. reg., an. 7 (1981), fasc. 4, pt. 2, pag. 139-146
| |
| (Bibliografia: a pie' di pagina o nel corpo del testo)
| |
| D18220; D1823; D18232; D182
| |
| | |
| | |
| | |
| | |
| L' A. concorda con la decisione in oggetto che ha negato la tesi del
ricorrente secondo cui era da porre in discussione il principio
stesso della imposizione di vincoli specifici ed assoluti di
destinazione d' uso degli immobili esistenti. Accennato brevemente
alle varie tappe della introduzione della "zonizzazione" nel nostro
ordinamento, sostiene che il significato fondamentale dei piani
regolatori e' quello di disegnare la sede della collettivita' locale
in termini di destinazione di zona e afferma che la problematica che
deve essere affrotata concerne soprattutto il possibile coordinamento
tra destinazione d' uso urbanistica ed utilizzazione dell' immobile a
fini locativi. In tal senso egli ritiene che la destinazione d' uso
indicata nella licenza e nella concessione e l' uso locativo degli
immobili urbani debbano essere convergenti al fine di restituire il
necessario coordinamento alla materia della disciplina degli immobili
e della gestione del territorio.
| |
| C. Cost. 3 gennaio 1980, n. 5
art. 32 l. 17 agosto 1942, n. 1150
art. 13 l. 6 agosto 1967, n. 765
art. 15 l. 28 gennaio 1977, n. 10
| |
| Centro diretto da E. D'Elia - IDG Firenze
| |