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| IDG810602369 | |
| 81.06.02369 - Ist. Doc. Giur. / CNR - Firenze
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| Alvino Ernesto
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| Ampliamento della servitu' coattiva
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| nota a Cass. 18 maggio 1981, n. 3279
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| Giust. civ., an. 31 (1981), fasc. 9, pt. 1, pag. 1938-1941
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| (Bibliografia: a pie' di pagina o nel corpo del testo)
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| D30470
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| Nella sentenza sono stati particolarmente considerati i criteri da
adottare per l' ampliamento di una servitu' coattiva, di cui il
proprietario del fondo gia' gode, e che consistono nell' utilita' per
il miglior uso del fondo e nel giudizio comparativo degli opposti
interessi; e si e' ritenuta la possibilita' che possa essere eccepita
dal proprietario del fondo servente la idoneita' di altro accesso in
altro fondo, ove questo realizzi la via piu' breve o idonea che sia,
rispetto al fondo servente, meno dannoso dell' ampliamento richiesto.
Nel suo commento l' A. rileva come il suindicato criterio trovi,
peraltro, rispondenza negli art. 1051 e 1068 c.c.. Escluso che possa
mantenersi la distinzione tradizionale tra interclusione assoluta e
relativa, non piu' necessaria secondo la vigente normativa, si e'
rilevato che chi gode di una servitu' coattiva (e a fortiori
volontaria) possa per ulteriori esigenze chiedere l' ampliamento o il
trasferimento, ipotesi da distinguere da quella del passaggio
coattivo per il fondo non intercluso, ove la preesistenza di un
accesso impone un giudizio discrezionale del magistrato riferito alle
esigenze dell' agricoltura o dell' industria. La Corte auspica che de
jure condendo detta distinzione venga eliminata.
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| art. 1051 c.c.
art. 1052 c.c.
art. 593 c.c. 1865
art. 645 c.c. 1865
art. 1068 c.c.
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| Ist. per la documentazione giuridica - Firenze
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