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141356
IDG811200833
81.12.00833 - Ist. Doc. Giur. / CNR - Firenze
Bassi Franco
Sanzioni amministrative edilizie e interesse pubblico
Riv. trim. dir. pubbl., (1981), fasc. 2, pag. 480-499
(Bibliografia: a pie' di pagina o nel corpo del testo)
D18227
L' articolo tende ad inquadrare la natura giuridica delle sanzioni amministrative edilizie nel piu' vasto quadro del potere sanzionatorio della pubblica amministrazione. Chiarito che le sanzioni amministrative edilizie non rientrano nelle pene amministrative (sanzioni amministrative proprie) dirette alla restaurazione dell' ordinamento giuridico violato, ma nei c.d. ordini repressivi (sanzioni amministrative improprie) costituenti il risultato di un procedimento ablatorio personale teso a eliminare le cause e gli effetti della turbativa arrecata all' assetto del territorio con la commissione dell' illecito edilizio, viene affrontata la problematica di rilevanza costituzionale onde accertare se delle sanzioni siano o meno soggette ai principi fissati dagli artt. 25 comma 2 e 23 Cost.. In particolare viene affrontato il problema se il potere sanzionatorio del sindaco debba necessariamente trovare il proprio esplicito fondamento in una norma legislativa. Viene poi affermato che le sanzioni edilizie sono provvedimenti amministrativi discrezionali la cui finalita' e' rappresentata dalla miglior cura dell' interesse pubblico primario (salvaguardia dell' assetto del territorio). In tale ottica viene puntualizzato che l' irrogazione di una sanzione edilizia deve essere il frutto di un' accurata valutazione di tutti gli interessi (pubblico primario e secondari pubblici e privati) coinvolti nel caso concreto. E cio' sia che si tratti di irrogare la sanzione demolitoria sia che si tratti di irrogare le sanzioni sostitutive (sanzione pecuniaria e acquisizione al patrimonio indisponibile comunale). Ne discende come logico corollario che l' ordine repressivo dell' abuso edilizio non si pone necessariamente come atto dovuto, essendo la sua irrogazione il risultato di una scelta discrezionale operata dal sindaco che al limite puo' sconsigliare l' applicazione di una sanzione. Questo fenomeno puo' ricorrere soprattutto nei casi di abusi edilizi perpetrati da un considerevole lasso temporale in quanto il decorso del tempo puo' comportare, a tutela della certezza del diritto, un consolidamento delle situazioni abusive.
Centro diretto da E. D'Elia - IDG Firenze



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