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| IDG810602013 | |
| 81.06.02013 - Ist. Doc. Giur. / CNR - Firenze
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| Plate' Enzo
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| Verso la riforma delle norme di prevenzione?
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| Riv. giur. lav. prev. soc., an. 32 (1981), fasc. 3, pt. 4, pag. 43-58
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| D7773; D541; D6101
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| L' A. osserva che poco si e' fatto da parte dell' esecutivo in
attuazione della delega di cui all' art. 24 legge n. 833/1978, norma
che affidava al Governo il compito di emanare un testo unico in
materia di sicurezza del lavoro. Attualmente esiste soltanto un
progetto di massima che si limita a stabilire principi generalissimi
di tipo programmatico, i quali rinviano a successive normative
regolamentari l' individuazione delle disposizioni specifiche di
attuazione. Una tale normativa secondaria non sfuggirebbe alla piu'
recisa censura di incostituzionalita' per eccesso di delega. Ma al di
la' di tali questioni, prosegue l' A., il progetto elaborato appare
assai criticabile anche sotto il profilo sostanziale, per quanto
riguarda i requisiti di agibilita' degli ambienti di lavoro, gli
organi di vigilanza ed il potere di diffida, il divieto d' uso di
macchine ed impianti ecc.. L' A. esamina anche il progetto
predisposto in materia dalla Confindustria, osservando che entrambi i
progetti si caratterizzano per il comune intento di sottrarre
completamente all' autorita' giudiziaria i piu' incisivi poteri di
intervento di cui all' art. 219 c.p.p..
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| art. 24 l. 23 dicembre 1978, n. 833
art. 219 c.p.p.
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| Ist. per la documentazione giuridica - Firenze
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