Banche dati professionali (ex 3270)
Stampa giuridica

Documento


141552
IDG810601210
81.06.01210 - Ist. Doc. Giur. / CNR - Firenze
Morelli Mario Rosario
Il regime della responsabilita' patrimoniale dei consorzi ad attivita' esterna tra istanze di snellezza operativa ed esigenza di tutela dei terzi contraenti
Nota a Cass. sez. I civ. 16 luglio 1979, n. 4130
Foro it., an. 105 (1980), fasc. 7-8, pt. 1, pag. 1990-1995
(Bibliografia: a pie' di pagina o nel corpo del testo)
D311343
L' A. ricorda come la disciplina dei consorzi sia definita negli artt. 2602-2615 c.c., modificata ed integrata dalla legge n. 377 del 1976, cui punto chiave e' quello relativo al regime della responsabilita' patrimoniale dei consorzi ad attivita' esterna), e rileva come la sentenza annotata venga appunto ad incidere sulla problematica definitoria di tale regime. Prendendo da essa lo spunto, l' A. svolge quindi alcune considerazioni circa il regime di tale responsabilita' verso i terzi, dalle quali trae la conclusione che debba escludersi che il terzo contraente, di fronte all' eventuale incapienza del fondo consortile, possa realizzare la propria pretesa creditoria appellandosi alla responsabilita', del singolo consorziato, fuori dell' ipotesi in cui l' obbligazione sia stata assunta per conto di quest' ultimo. D' altra parte ritiene debba pero' del pari escludersi che la responsabilita' (sussidiaria) della beneficiaria dell' operazione possa ancora essere posta in discussione, in dipendenza di una circostanza meramente formale quale quella relativa alla spendita del nome dell' impresa, dipendendo il regime della responsabilita' dalla natura dell' operazione da cui nasce l' obbligazione, considerata nella sua obiettivita'.
art. 2615 c.c. l. 10 maggio 1976, n. 377
Ist. per la documentazione giuridica - Firenze



Ritorna al menu della banca dati