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142038
IDG810601892
81.06.01892 - Ist. Doc. Giur. / CNR - Firenze
Iannelli Antonio
Il diritto all' identita' personale e l' attribuzione del cognome al figlio nato fuori del matrimonio
Vita not., an. 33 (1981), fasc. 3-4, pt. 1, pag. 454-475
(Bibliografia: a pie' di pagina o nel corpo del testo)
D300081
Per superare le ambiguita' dell' art. 262 c.c. un gruppo di deputati ha proposto l' istituzione del cognome della famiglia in sostituzione del cognome del padre, con cio' intendendo che il figlio nato fuori dal matrimonio possa avere sia il nome del padre che lo riconosca sia quello della madre. Per analizzare completamente il problema l' A. si sofferma in primo luogo sulla tutela della personalita' e diritti inviolabili dell' uomo, critica la tesi dell' unico diritto della personalita' e del numero chiuso dei diritti della personalita'; la personalita' e' valore finalizzato e non semplice oggetto del diritto. Le tesi della tipicita' dei diritti della personalita' ed individuazione della categoria dei diritti aventi ad oggetto beni personali sono solo strumentali; oggetto del diritto e' il nome, e si criticano la tesi che considera oggetto del diritto il nome come cosa e la tesi che individua il contenuto del diritto attraverso la tutela del nome apprestata dal codice civile. Conclude affermando che l' art. 262 c.c. e' incongruente: a) perche' discrimina i figli naturali non riconosciuti nell' assegnazione del cognome paterno; b) perche' rende precaria la differenziazione dei gruppi familiari, creando un collegamento di natura oggettiva tra famiglia legittima e famiglia di fatto.
art. 262 c.c.
Ist. per la documentazione giuridica - Firenze



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