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142052
IDG810400370
81.04.00370 - Ist. Doc. Giur. / CNR - Firenze
Schiera Pierangelo
Max Weber e la scienza giuridica tedesca dell' ottocento
Contributo presentato al Convegno su "Max Weber e il diritto" organizzato dalla Commissione permanente di sociologia del diritto e dal Centro nazionale di prevenzione e difesa sociale, Castelgandolfo, 17-19 ottobre 1980
Soc. dir., s. 2, an. 8 (1981), fasc. 1, pag. 85-105
(Bibliografia: a pie' di pagina o nel corpo del testo)
F321; F7; D9512
Affrontando il tema del rapporto indicato nel titolo, e' importante fin dall' inizio definire "quale" Weber deve essere preso in considerazione, fra i molti ruoli attribuitigli dalla fantasia analitica degli studiosi Weberiani. L' A. si propone di respingere la riduzione del problema di un possibile "Weber sociologo del diritto", l' esistenza del quale puo' anche essere, in via congetturale, messa in dubbio, sostenendo che la sociologia del diritto Weberiana non e' altro che il luogo storico, nei lavori di Weber, nel quale egli preminentemente, sia dal punto di vista quantitativo che qualitativo, fa sociologia attraverso il diritto. Sulle basi di questa premessa, l' A. tenta una ricostruzione degli aspetti della formazione giuridica di Weber durante gli anni universitari, ripercorrendo analiticamente lo sviluppo di questi attraverso le tappe indicate dallo stesso Weber nel curriculum che egli allego' alla Dissertazione del 1899, nella maniera proposta da Winkelmann. Il risultato, come ci si poteva logicamente aspettare e' l' immagine abbastanza coerente di un giovane studioso di questioni politiche alla fine del XIX secolo, cioe' in un periodo in cui la politica veniva ancora studiata attraverso il diritto, ma gia' si cominciavano a riconoscere i primi segni di crisi di un tale approccio. Lo scopo dichiarato dalla parte finale di questo saggio e' il tentativo di leggere il lavoro di Weber non soltanto come una ricognizione di tale crisi, ma anche come un tentativo di superarla, senza tuttavia sacrificare molto dell' alto grado di conoscenza ottenuto dalla scienza giuridica tedesca nel corso del XIX secolo. L' A. si limita a dimostrare la plausibilita' dell' ipotesi e a dare alcune indicazioni per la costruzione di una indagine che deve ancora essere completata da studiosi specializzati. E', pero', necessario premettere u n' avvertenza, in particolare per gli specialisti, di non lasciarsi sopraffare dal fascino di letture parziali interne e specialistiche dell' opera stessa di Weber.
Centro diretto da G. Taddei Elmi - IDG Firenze



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