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| IDG810602317 | |
| 81.06.02317 - Ist. Doc. Giur. / CNR - Firenze
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| Borre' Giuseppe
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| Vendite forzate e prelazione del conduttore urbano
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| nota a Cass. sez. III civ. 13 gennaio 1981, n. 285
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| Foro it., vol. 104, an. 106 (1981), fasc. 3, pt. 1, pag. 689-694
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| (Bibliografia: a pie' di pagina o nel corpo del testo)
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| D30640; D4300; D91611
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| In nota alla sentenza in rassegna, dopo aver svolto alcune
considerazioni circa la scelta legislativa dell' esclusione della
prelazione in caso di vendita forzata (fallimentare o non) di fondi
rustici (ex art. 8 comma 2 legge n. 590/1965), l' A. esamina il
problema dell' applicabilita' della prelazione, di cui all' art. 38
legge n. 392/1978, alle vendite forzate di immobili urbani. Rileva
come, a differenza della disciplina della prelazione agraria, la
legge 392 non indica le vendite forzate come ipotesi di esclusione
della prelazione del conduttore urbano di immobile non abitativo,
esprimendo l' avviso che tale norma trovi applicazione anche nel caso
di trasferimenti effettuati nel quadro del procedimento esecutivo
(individuale o concorsuale). Rileva come la sentenza riportata
esprima anch' essa una motivazione correlata al processo fallimentare
che non avrebbe ne' senso ne' necessita' se l' esclusione della
prelazione dovesse rapportarsi alla mera non volontarieta' del
trasferimento.
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| art. 38 l. 27 luglio 1978, n. 392
art. 8 comma 2 l. 26 maggio 1965, n. 590
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| Ist. per la documentazione giuridica - Firenze
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