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142110
IDG811000142
81.10.00142 - Ist. Doc. Giur. / CNR - Firenze
Monaco Carmelo
Le plusvalenze e l' attivita' dell' impresa
Iva trib. er., an. 9 (1980), fasc. 22 (30 novembre), pag. 1137-1139
D23060; D23070
L' A. osserva che il legislatore fiscale ha distinto le plusvalenze in plusvalenze proprie del reddito d' impresa (derivanti dall' attivita' principale dell' impresa) e plusvalenze conseguite da occasionali operazioni speculative (derivanti da attivita' occasionali svolte dall' impresa a margine dell' oggetto principale), differenziandone il momento impositivo. Precisati i diversi momenti impositivi delle plusvalenze del primo tipo in relazione ai fatti da cui hanno origine ed accennato al sistema speciale di tassazione delle plusvalenze patrimoniali realizzate in sede di liquidazione o cessione dell' azienda, l' A. ricorda che le plusvalenze del secondo tipo vanno ad incrementare l' utile dell' esercizio in cui le operazioni si sono concluse e quindi sono assoggettate ad imposta normale. Entrambi i tipi di plusvalenze, quando il valore dei beni alienati viene accantonato in apposito fondo del passivo per essere reinvestito in beni ad utilizzazione pluriennale entro i 2 successivi periodi d' imposta, non devono essere assoggettate ad imposizione e l' intera posta passiva, all' atto del reinvestimento, deve essere trasferita al fondo di ammortamento, per cui l' ammortamento dell' esercizio deve essere calcolato sulla differenza tra il costo del nuovo bene acquistato con il reinvestimento e l' ammontare reinvestito.
art. 54 d.p.r. 29 settembre 1973, n. 597 art. 76 d.p.r. 29 settembre 1973, n. 597 art. 13 d.p.r. 29 settembre 1973, n. 597
Ist. dir. tributario - Univ. GE



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