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| IDG810601884 | |
| 81.06.01884 - Ist. Doc. Giur. / CNR - Firenze
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| Bellantuono Domenico
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| Il coltivatore diretto tra codice civile e legislazione speciale
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| nota a Cass. sez. lav. 12 aprile 1980, n. 2352
Cass. sez. lav. 3 marzo 1980, n. 1427
Cass. sez. lav. 3 marzo 1980, n. 1421
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| Foro it., an. 105 (1980), fasc. 9, pt. 1, pag. 2175-2180
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| (Bibliografia: a pie' di pagina o nel corpo del testo)
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| D91411; D9125; D9141
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| L' A. evidenzia che le sentenze annotate hanno esaminato casi di
proroga di contratti agrari e, a tali fini, hanno posto a fondamento
delle decisioni una nozione di coltivatore diretto che si presta, tra
l' altro, a considerazioni di ordine generale. Rileva come le
suddette sentenze, pur con soluzioni diverse rispetto alla proroga
(escludendola o riconoscendola), abbiano tutte posto a fondamento
delle decisioni la nozione di coltivatore diretto quale piccolo
imprenditore ex art. 2083 c.c.. Illustra quindi altre nozioni di
coltivatore diretto tratte dai tentativi fatti dalla dottrina di
costruirne una nozione unitaria, ritenendo superata la definizione
codicistica, e che sono state tratte dalla legislazione speciale e
dalla normativa comunitaria. Rileva cosi' che con la legislazione
speciale emergono nuove figure rispetto a quelle tradizionali degli
addetti all' agricoltura, in cui la professionalita' tende sempre
piu' ad allontanarsi dal modello di cui all' art. 2083 c.c.. Svolge
infine un esame critico delle tre sentenze della Cassazione annotate.
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| art. 1647 c.c.
art. 2083 c.c.
art. 1 comma 2 lett. a d.lg.c.p.s. 1 aprile 1947, n. 273
art. 2 comma 2 d.lg.c.p.s. 1 aprile 1947, n. 273
art. 1 l. 25 giugno 1949, n. 353
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| Ist. per la documentazione giuridica - Firenze
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