| Prendendo lo spunto dalla ripresa del laicismo in Italia, l'
editoriale descrive anzitutto il laicismo nelle sue diverse
espressioni, mettendo in rilievo le sue costanti: il razionalismo, il
naturalismo, l' avversione alla Chiesa. Poi,dopo aver mostrato la
radice storica del conflitto, osserva che nel pensiero cattolico c'
e' stata una maturazione, che lo ha portato a guardare in modo nuovo
e diverso ai problemi posti dal laicismo. Rileva anche che il
Concilio Vaticano II ha fatto due affermazioni capitali a questo
proposito: in primo luogo, la legittima autonomia delle realta'
terrestri e quindi la laicita' della politica e dello Stato; in
secondo luogo, il diritto della persona umana alla liberta'
religiosa. Soffermandosi sulle conseguenze di queste affermazioni per
i rapporti tra Stato e Chiesa e tra Stato e persona umana, l'
editoriale mostra che l' atteggiamento polemico del laicismo nei
riguardi della fede cristiana e della Chiesa non ha piu' motivo e che
un dialogo tra cattolici e laici e' possibile ed auspicabile.
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