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142169
IDG810900395
81.09.00395 - Ist. Doc. Giur. / CNR - Firenze
Pulitano' Domenico
La teoria del bene giuridico fra codice e Costituzione
intervento al dibattito sul tema "Il codice Rocco cinquant' anni dopo" organizzato da "La questione criminale", Bologna, Istituto Cattaneo, 16-17 gennaio 1981
Quest. crim., an. 7 (1981), fasc. 1, pag. 111-121
F40; D50; F407
Esaminando le modifiche apportate al codice Rocco, l' A. si sofferma sulle leggi che disciplinano l' interruzione della gravidanza e l' inquinamento delle acque. In particolare rileva come, seguendo certi processi di depenalizzazione, si e' mostrata una tendenza ad usare la teoria del "bene giuridico" non piu' in funzione della natura protettiva e limitativa dell' intervento penale, ma piuttosto come un modo per sollecitare una protezione penale nuova e piu' ampia degli interessi meritevoli di protezione. Alla luce di questa tendenza, che tratta i beni giuridici come il vero fondamento della protezione penale, l' A. nega l' esistenza di uno schema di valori essenziali meritevoli di protezione. Mette cosi' in evidenza la necessita' di creare una gerarchia di beni primari (derivanti prevalentemente dalla Costituzione) che serva come punto di riferimento per le forme e i metodi di protezione che possono essere diversi a seconda degli obbiettivi concreti della legislazione.
l. 10 maggio 1976, n. 319 l. 22 maggio 1978, n. 194
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