Banche dati professionali (ex 3270)
Stampa giuridica

Documento


142175
IDG810400398
81.04.00398 - Ist. Doc. Giur. / CNR - Firenze
Pastori Giorgio
Societa' e Stato nel progetto costituzionale
Vita pens., an. 64 (1981), fasc. 11, pag. 14-26
D0011; D0110; F421
L' A. sostiene che il costituente ha inteso il rapporto Stato societa' in modo profondamente diverso e innovativo nei confronti del passato. L' innovazione profondamente innovativa della Costituzione repubblicana e' tale che istituzioni e societa' si pongono in un rapporto di reciprocita' nel senso che "non e' solo che la societa' debba calarsi nelle istituzioni, ma le istituzioni vengono inversamente inserite nella societa' come parte di questa". A questo disegno, pero', non corrispondeva la relta' delle istituzioni della societa' al momento in cui la Costituzione fu emanata. Da cio' e' scaturito l' impegno all' adeguamento delle istituzioni e della societa' ai nuovi principi introdotti dal costituente. In questo senso, se e' possibile esprimere un giudizio globalmente positivo di questo trentennio dall' entrata in vigore della Costituzione, in quanto e' stata mantenuta la democrazia politica e si sono verificati notevoli miglioramenti economici e sociali, occorre riconoscere che attualemtne siamo in presenza di una crisi in quanto non c' e' identificazione tra societa' e Stato. Siamo in presenza di una "democrazia bloccata" che si manifesta, riguardo alle istituzioni, su tre piani: quello della governabilita'; quello della funzionalita' operativa; quello della responsabilita' delle scelte. Il superamento della crisi attuale e' possibile non tanto attraverso modifiche delle istituzioni, quanto attraverso il rinnovamento della funzione del sistema dei partiti. Questi, infatti, devono trovare un nuovo collegamento con la societa' che, nel rispetto della sua liberta' di esprimersi, devono saper guidare verso le trasformazioni che sono richieste.
Centro diretto da G. Taddei Elmi - IDG Firenze



Ritorna al menu della banca dati