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| IDG811200414 | |
| 81.12.00414 - Ist. Doc. Giur. / CNR - Firenze
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| Gaja Giorgio
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| La normativa comunitaria protegge gli inquinatori?
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| nota a TAR LO 26 luglio 1978, n. 501
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| Regioni, an. 7 (1979), fasc. 2-3, pag. 422-426
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| (Bibliografia: a pie' di pagina o nel corpo del testo)
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| D18802; D539; D8716
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| Dissente dalla sentenza con la quale si e' affermato che l' obbligo
di due anni posto dalla legge 319 del 1976 sulla tutela delle acque
(c.d. legge Merli) per adeguare gli scarichi industriali ai limiti di
accettabilita' vale solo per i nuovi insediamenti mentre per le
imprese con insediamenti gia' esistenti varrebbe il piu' ampio limite
novennale. L' A. osserva che la sentenza si basa su una distorta
interpretazione dei principi comunitari in materia: non si puo'
infatti sostenere, come invece fa la sentenza annotata, che l'
imposizione del limite biennale anche per gli insediamenti gia'
esistenti falserebbe le condizioni di concorrenza previste dalla CEE
con norme, ed in particolare con la direttiva 76/464 non si intende
certo limitare l' intervento degli Stati contro l' inquinamento:
anzi, in quest' ultima direttiva si riconosce esplicitamente la
possibilita' che gli Stati adottino nei confronti delle imprese
inquinanti disposizioni piu' severe di quelle comunitarie.
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| l. 10 maggio 1976, n. 319
Dir. CEE 76/464
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